Partiamo da questo monito: riscoprire l’orgoglio di fare i contadini. Una figura per troppo tempo messa ai margini frutto di preconcetti sociali, secondo i quali in agricoltura servivano solo ed esclusivamente le braccia e niente più. Qui da Ribera vogliamo sfatare questo mito, non avendo alcuna presunzione di rappresentare un esempio, ma al contrario una testimonianza.
Relegare la figura del contadino a semplice produttore di cibo è troppo riduttivo e collide con la realtà. L’abbiamo ribadito più volte non si tratta di produrre cibo facendo solo terra, ma al contrario cercare ogni giorno col proprio lavoro quotidiano di “fare territorio”, presidiandolo, avendone cura, cercando di raccontare l’agricoltura, cercando di raccontare le eccellenze che quel territorio è in grado di esprimere, facendosi ambasciatori della propria terra e territorio.
Oggi c’è una realtà più dinamica e ben vengano contadini che hanno fatto un percorso di studi, che abbiano una nuova sensibilità. Noi Contadini per Passione ci siamo approcciati all’agricoltura senza ereditare alcun modello, ma valorizzando le nostre sensibilità, i nostri percorsi di vita e anche di studio.
In questo momento storico è in atto una vero e proprio Rinascimento Agricolo, in cui su un piano di equilibrio sociale, i protagonisti principali sono i contadini e i consumatori-coproduttori che insieme hanno stretto un patto una sinergia, forti di una comune condivisione di valori e di obiettivi: agricoltura biologica, rispetto per l’ambiente, cultura ed attenzione per il cibo.
Tutto questo è quello che sta avvenendo e noi siamo orgogliosi di essere i protagonisti insieme a voi di questo cambiamento, che porterà di sicuro ad una maggiore sensibilizzazione verso le problematiche ambientali, quindi si , siamo orgogliosi di “fare i contadini”.